RICETTE ANTISPRECO
In questa sezione del sito sono presenti diverse ricette antispreco che rispettano le 4 R.
LE QUATTRO R IN CUCINA: RIDURRE-RIUTILIZZARE-RICICLARE-RECUPERARE
Mangiare bene non significa solo gustare cibi deliziosi ma anche mangiare in modo sano ed eco-sostenibile. Per farlo, esiste un concetto noto come le 4 R: ridurre, riutilizzare, riciclare, e recuperare.
Il termine spreco è definito come l’insieme di quei prodotti alimentari che hanno perso valore commerciale e che vengono scartati dalla catena agroalimentare, ma che potrebbero essere ancora destinati al consumo umano. Si tratta di prodotti perfettamente utilizzabili, ma non più vendibili, e che sono destinati ad essere eliminati e smaltiti, in assenza di un possibile uso alternativo. I prodotti così classificati perdono le caratteristiche di “merce”, ma non quelle di “alimento”, quindi sono prodotti invenduti ma non invendibili.
PER RIDURRE GLI SPRECHI PARTIAMO DALL’INIZIO: AL SUPERMERCATO!
È importante essere consapevoli che compiendo pochi piccoli gesti nel quotidiano riusciamo ad avere dei benefici per la nostra salute e per l’ambiente. Ecco che dobbiamo imparare come comportarci al supermercato per evitare acquisti eccessivi, scelta di prodotti ingannevoli o che non corrispondono a ciò che stavamo cercando.
Tra i primi passi da fare c’è quello di compilare a casa una nota della spesa; è importante anche non recarsi al supermercato a stomaco vuoto, per non cedere alla tentazione di comprare più del dovuto, magari prodotti che ci hanno fatto gola in quel momento ma che a casa non consumeremo o che rischieremo poi di buttare proprio perché in eccesso.
LA STAGIONALITÀ DEI PRODOTTI
Ecco alcuni buoni motivi per acquistare frutta e verdura di stagione:
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i prodotti di stagione sono più gustosi e salutari di quelli coltivati fuori stagione;
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frutta e verdura di stagione seguono il loro ciclo naturale di crescita e maturazione.
Quelle coltivate fuori stagione, invece, devono essere “aiutate” a crescere con un’alta dose di fertilizzanti e antiparassitari, perché risultano più deboli e dunque più facilmente attaccabili dagli insetti;
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un basso impatto ambientale, che si riflette anche sul loro costo. La verdura di stagione per crescere non ha bisogno di serre e di energia aggiuntiva per maturare. Inoltre, se oltre a scegliere prodotti di stagione scegliamo anche prodotti a chilometri zero, abbatteremo anche i costi di trasporto.
PRODUZIONE A KM ZERO
Gli alimenti “a Km zero”, o “a filiera corta”, sono prodotti locali che vengono venduti vicino al luogo di produzione. Costano generalmente meno grazie ai minori costi di trasporto e di distribuzione ed all’assenza di intermediari commerciali e sono di solito più freschi proprio perché subiscono spostamenti ridotti. Scegliendo alimenti “a filiera corta” si valorizza la produzione locale esaltando nel contempo gusti e sapori tipici, tradizioni gastronomiche e produzioni locali. Un altro importante effetto della scelta di alimenti a Km 0 è la riduzione dell’inquinamento legato al trasporto delle merci verso i luoghi di distribuzione, spesso piuttosto lontani.
IMPARARE A LEGGERE LE ETICHETTE
Così come noi siamo accompagnati da un documento di identità per tutta la nostra vita, così i prodotti e gli alimenti che consumiamo hanno
un loro documento di identità che prende il nome di etichetta. Leggerla ogni volta che scegliamo un prodotto ci permette di compiere delle scelte in termini di salute e qualità.
L’etichetta contiene tutto ciò che ci può orientare nella scelta di un prodotto anziché un altro, in quanto riporta la tabella nutrizionale, l’elenco degli ingredienti, la data di scadenza, il peso, le modalità di conservazione e così via.
L’educazione ambientale nelle scuole lombarde per la lotta allo spreco alimentare
Ecco il vademecum di Regione Lombardia sull’educazione ambientale nelle scuole lombarde per la lotta allo spreco alimentare